Lenvatinib più Pembrolizumab nel tumore endometriale avanzato
Lenvatinib (Lenvima ) è un inibitore multikinasi di VEGFR1, VEGFR2 e VEGFR3 e altre tirosin-chinasi del recettore.
Pembrolizumab ( Keytruda ), un anticorpo che ha come bersaglio PD-1, ha un'efficacia moderata nel tumore dell'endometrio non-selezionato da biomarker.
È stata valutata la combinazione di Lenvatinib più Pembrolizumab nei pazienti con carcinoma endometriale avanzato, dopo aver stabilito la dose massima tollerata in uno studio di fase 1b.
In questo studio in aperto, a braccio singolo, di fase 2, condotto in 11 Centri negli Stati Uniti, le pazienti eleggibili avevano un'età di 18 anni o più e avevano un tumore dell'endometrio metastatico ( non-selezionato per instabilità dei microsatelliti o PD-L1 ), avevano un ECOG di 0 o 1, avevano ricevuto non più di due precedenti terapie sistemiche, avevano una malattia misurabile in base ai criteri RECIST immuno-correlati nei tumori solidi ( irRECIST ) e avevano un'aspettativa di vita di 12 settimane o più.
Le pazienti hanno ricevuto 20 mg di Lenvatinib per via orale al giorno più 200 mg di Pembrolizumab per via endovenosa ogni 3 settimane.
Il trattamento è proseguito fino alla progressione della malattia, allo sviluppo di effetti tossici inaccettabili o al ritiro del consenso.
L'endpoint primario di questa analisi ad interim era la percentuale di pazienti con una risposta obiettiva alla settimana 24, valutata secondo criteri irRECIST nella popolazione per-protocollo.
Tra il 2015 e il 2017, 53 pazienti sono stati inclusi nell'analisi.
Alla data limite per i dati sull'attività antitumorale, il follow-up mediano dello studio era di 13.3 mesi. 21 ( 39.6% ) hanno avuto una risposta obiettiva alla settimana 24.
Gravi eventi avversi correlati al trattamento si sono verificati in 16 pazienti ( 30% ) ed è stata segnalata una morte correlata al trattamento ( emorragia intracranica ).
Gli eventi avversi correlati al trattamento di qualsiasi grado più frequentemente riportati sono stati ipertensione ( 31, 58% ), affaticamento ( 29, 55% ), diarrea ( 27, 51% ) e ipotiroidismo ( 25, 47% ).
Gli eventi avversi correlati al trattamento di grado 3 più comuni sono stati ipertensione ( 18, 34% ) e diarrea ( 4, 8% ).
Non sono stati segnalati eventi avversi correlati al trattamento di grado 4.
5 pazienti ( 9% ) hanno interrotto il trattamento di studio a causa di eventi avversi correlati al trattamento.
Lenvatinib più Pembrolizumab ha mostrato attività antitumorale nei pazienti con tumore endometriale recidivante avanzato con un profilo di sicurezza simile a quelli precedentemente riportati per le monoterapie con Lenvatinib e Pembrolizumab, a parte una maggiore frequenza di ipotiroidismo.
Lenvatinib più Pembrolizumab potrebbe rappresentare una nuova potenziale opzione di trattamento in questa popolazione di pazienti ed è oggetto di valutazione in uno studio randomizzato di fase 3. ( Xagena2019 )
Makker V et al, Lancet Oncology 2019; 20: 711-718
Onco2019 Gyne2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza globale con Palbociclib più Letrozolo nel tumore mammario avanzato
PALOMA-2 ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con Palbociclib (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Attività e sicurezza di Enobosarm, un nuovo modulatore orale selettivo del recettore degli androgeni, nel tumore mammario avanzato positivo per i recettori degli androgeni, positivo per i recettori degli estrogeni e HER2-negativo: studio G200802
Il recettore degli androgeni è un soppressore del tumore nel cancro al seno positivo al recettore degli estrogeni. L’attività e la...
Atezolizumab più Docetaxel modificato, Cisplatino e Fluorouracile come trattamento di prima linea per il tumore anale avanzato: studio SCARCE C17-02 PRODIGE 60
Il regime modificato con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile ( mDCF ) ha dimostrato efficacia e sicurezza come trattamento di prima...
Pembrolizumab più chemioterapia rispetto a placebo più chemioterapia per il tumore gastrico avanzato HER2-negativo: studio KEYNOTE-859
Gli inibitori di PD-1 combinati con la chemioterapia hanno mostrato efficacia nel tumore gastrico o della giunzione gastro-esofagea. Sono state confrontate...
Patritumab deruxtecan, un coniugato anticorpo-farmaco ha dimostrato efficacia nel tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
Lo studio di fase II HERTHENA-Lung01 ha mostrato che il trattamento con il coniugato anticorpo-farmaco Patritumab deruxtecan ( HER3-DXd...
Lenvatinib combinato con chemioembolizzazione transarteriosa come trattamento di prima linea per il tumore epatocellulare avanzato: studio LAUNCH
Lenvatinib ( LEN; Lenvima ) è una terapia di prima linea per i pazienti con carcinoma epatocellulare avanzato ( HCC...
Selinexor orale come terapia di mantenimento dopo chemioterapia di prima linea per il tumore dell'endometrio avanzato o ricorrente
Selinexor ( Nexpovio ) inibisce l'exportina-1 ( XPO1 ) con conseguente accumulo nucleare di proteine oncosoppressori tra cui p53, e...
Qualità di vita correlata alla salute con Nivolumab più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti con tumore della giunzione gastroesofageo / gastrico avanzato o adenocarcinoma esofageo da CheckMate 649
Nello studio CheckMate 649, Nivolumab di prima linea più chemioterapia ha prolungato la sopravvivenza globale ( OS ) rispetto alla...